Un'altra notte insonne! Oltre a vampate di calore, agitazione interiore seguita da un malumore depressivo nei giorni successivi: questi sono i sintomi tipici della menopausa, anche se variano da donna a donna.
Disturbi del sonno: un rischio per la salute
La menopausa è nota anche come climaterio. Non è una malattia, ma una fase di cambiamento ormonale a metà della vita di una donna. Per essere più precisi, la maggior parte delle donne entra in menopausa tra i 45 e i 55 anni. I suoi sintomi possono rendere la vita molto difficile.
Oltre alle vampate di calore notturne, le donne colpite vivono i disturbi del sonno come particolarmente violenti e stressanti. L'insonnia può anche essere causa di altri disturbi, innescando una sorta di reazione a catena e mettendo a lungo termine in pericolo la salute delle donne colpite, favorendo ad esempio malattie cardiovascolari.
Le donne sono già svantaggiate rispetto agli uomini per quanto riguarda il sonno. Secondo gli studi, soffrono di disturbi del sonno due volte più spesso degli uomini. Oltre a fattori come lo stress, ad esempio un lavoro più impegnativo rispetto agli uomini o il doppio carico di lavoro e casa, le donne in periodi di fluttuazioni ormonali, sia a causa del ciclo mestruale, una gravidanza o la menopausa, dormono poco e male. Per molte è difficile persino addormentarsi.
I medici osservano spesso che durante la menopausa si verifica il cosiddetto sonno frammentato, con periodi di veglia più lunghi, risvegli frequenti durante la notte e una riduzione generale della qualità del sonno. Le conseguenze di un cattivo ritmo di sonno-veglia durante il giorno sono una minore capacità di concentrazione e di reazione e la sensazione di vedere e camminare nella nebbia (brain fog).
Cambiamenti ormonali
Gli scienziati vedono una correlazione diretta tra i disturbi del sonno durante la menopausa e i cambiamenti ormonali, come la diminuzione dei livelli di estrogeni nelle donne. I cambiamenti ormonali influenzano anche il sistema vascolare, il che spiega le vampate di calore, le palpitazioni e l'irrequietezza interiore.
La probabilità che i cambiamenti ormonali portino a disturbi del sonno aumenta con le diverse fasi della menopausa: nella perimenopausa, il periodo di cambiamento ormonale immediatamente precedente e l'anno successivo all'ultimo periodo mestruale, il 39-47% delle donne riferisce di avere disturbi del sonno. Nella postmenopausa, gli anni successivi alla menopausa fino ai 65 anni, quando il corpo femminile smette praticamente di produrre estrogeni, circa il 60% riferisce di soffrire di disturbi del sonno. I disturbi del sonno possono manifestarsi in varie forme, come l'insonnia (sonno insufficiente), l'apnea notturna (interruzione della respirazione durante il sonno) o la sindrome delle gambe senza riposo.
In ambito specialistico si discute anche di un aumento del livello di orexina durante la menopausa, che sembra essere legato alla riduzione del livello di estrogeni. L'ormone orexina ha una funzione di stimolazione, quindi alti livelli di orexina sopprimono il sonno.
Self-help
Cosa fare contro i sintomi spiacevoli della menopausa? Cosa si può fare per dormire meglio senza farmaci? Una dieta sana, molto esercizio fisico e la riduzione dello stress sono essenziali, soprattutto durante la menopausa. Possono essere utili anche rimedi casalinghi o erboristici come acqua calda con miele, tè alla radice di liquirizia, tè al trifoglio rosso, tè ai chiodi di garofano, tè verde, soia, olio di lino o salvia. Una buona igiene del sonno è particolarmente importante in questo momento. E fidatevi del vostro orologio interno! Se siete stanche, fate un breve pisolino nel pomeriggio! Il rilassamento muscolare progressivo, ad esempio, aiuta a calmarsi.
Infine, rimane una consolazione, anche se può essere magra per chi ne è attualmente colpita: i disturbi della menopausa passano con il tempo e il sonno rigenerante può tornare.
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