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Disturbi del sonno
Monday 28.09.2015 · Autore: Univ.-Prof. Dr. Manfred Walzl

Così vivono i nostri figli: Troppo computer e poco sonno!

Attualmente, in Austria, scriviamo più di 8,2 miliardi (!) di SMS all’anno, dialogando sempre meno tra di noi. Gli psichiatri hanno riscontrato che, i bambini e i giovani sviluppano ansia appena dopo una o due ore che non ricevono nessuna mail. La mania di scrivere dozzine di messaggi in poco tempo e in modo meccanico continua ad aumentare. Nelle aziende austriache, un lavoratore su tre, si sente notevolmente disturbato dalla marea di mail e come conseguenza aumentano stress e insoddisfazione.

Vogliamo proprio farci del male? La frenesia elettronica ci sta rubando la qualità della vita e il sonno? Attualmente il 23 per cento dei bambini in età scolare soffre di disturbi del sonno. Le cause: computer, videogiochi e  telefoni cellulari. Tre quarti di questi bambini, il giorno dopo a scuola, sono agitati, distratti, iperattivi o sono soggetti a scoppi d’ira. E si tratta di una tendenza crescente.Durante la crescita, quando le ore di sonno dovrebbero arrivare fino a dodici, la carenza di sonno può avere conseguenze molto gravi. Secondo recenti sondaggi la mancanza di sonno o addormentarsi al mattino sono la causa principale (61 per cento) delle assenze a scuola. Non sarebbe un problema così grave se contemporaneamente non causasse anche significativi problemi psichici.

Recenti studi approfonditi hanno inoltre dimostrato un significativo aumento della depressione adolescenziale. Ne è colpito il sette per cento degli adolescenti tra i 12 e i 18 anni, il 13 per cento ha regolarmente idee suicide. La durata del sonno gioca un ruolo cruciale. Chi va a dormire alle 24 anziché alle 22, ha il 24 per cento in più di probabilità di soffrire di depressione e i pensieri suicidi aumentano del 20 per cento. Con solo cinque ore di sonno a notte c’è un aumento massiccio della depressione (+71%) e delle idee suicide (+48%).

Sono fatti estremamente allarmanti, che non riguardano solo i giovani. Un lavoratore su due è talmente stressato da essere soggetto regolarmente a risvegli notturni accompagnati da pensieri cupi.

Circa il 40 per cento dei quadri intermedi soffre della così detta “insonnia della domenica notte”.
Passare la notte tra domenica e lunedì insonni, rigirandosi nel letto pensando al lavoro, ai progetti, alle riunioni e agli appuntamenti causa carenza di sonno,  forte sonnolenza diurna e un significativo calo delle prestazioni.

In totale, un austriaco su tre, soffre di disturbi del sonno e le previsioni sono allarmanti: negli Stati Uniti, per esempio, il 75 per cento della popolazione lavoratrice è carente di un regolare sonno ristoratore….

Il computer, Internet, essere sempre reperibili possono causare più danni di quanto possiamo immaginare.

Alcuni dati:

  • Un giovane su due si innamora su Internet.

  • 120.000 austriaci sono dipendenti da Internet.

  • Il 20 per cento dei giovani sono vittime di cyberMobbing.

  • La rete globale ha sostituito la famiglia nella risoluzione dei problemi.

  • In media si dialoga in famiglia solo per 17 minuti al giorno.

Fermiamoci a pensare! Nessuno è così ingenuo da credere che si possa fare a meno della tecnologia informatica ma, come in farmacia: è la dose che produce il veleno!
Il ritorno alle relazioni interpersonali e alla cooperazione è più necessario che mai. Altrimenti rischiamo il totale isolamento (elettronico).


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