Le numerose testimonianze storiche ci permettono di affermare che i disturbi del sonno quali problemi ad -addormentarsi o a dormire ininterrottamente, esistono da sempre. E anche nel passato si era già a conoscenza di quanto fosse pericoloso un sonno notturno disturbato. Lo spettro delle conseguenze di un cattivo sonno è molto ampio: si va dal cattivo umore o addirittura uno stato depressivo ad un deficit del sistema immunitario e una mancanza di energie e sufficiente concentrazione per affrontare gli impegni lavorativi e famigliari. Medici, terapeuti, monaci e monache nei monasteri del medioevo, così come farmacisti ambulanti, divenuti poi stanziali, offrivano già secoli addietro, ricette per curare non solo malattie ma anche disturbi del sonno. Ma anche in molte famiglie delle città e delle campagne venivano tramandati rimedi fatti in casa per riuscire a conciliare l’addormentamento e dormire ininterrottamente. Molte di queste ricette vengono utilizzate con successo ancora oggi da molte persone.
Le radici di valeriana per un sonno profondo e rigenerante
La pianta terapeutica più usata da sempre per avere un sonno profondo e rigenerante è la valeriana, le cui radici sono utilizzate per fare il tè. Ecco come prepararlo: prendere due cucchiaini di radici di valeriana tagliate finemente e metterle per 12 ore in un quarto di litro d’acqua, ricordandosi ogni tanto di mescolare. Passate le 12 ore, filtrare e riscaldare il tè per poi berlo lentamente almeno mezz’ora prima di andare a letto.
Luppolo per favorire l’addormentamento
I fiori di luppolo sono conosciuti invece per la loro capacità di conciliare il sonno. Per preparare un buon tè sono necessari tre cucchiaini di fiori di luppolo acquistati in farmacia da mettere in un pentolino di acqua bollente. Lasciare poi 15 minuti in infusione coprendo con un coperchio il pentolino. Bere il tè tiepido aggiungendo magari un po’ di miele. Poiché il luppolo è uno degli ingredienti con cui si fa la birra, è sensato la sera bere un piccolo bicchiere di birra per favorire l’addormentamento. L’effetto rilassante e tranquillizzante del luppolo è dato soprattutto da due sostanze in esso contenute e responsabili inoltre del suo caratteristico sapore amaro: il lupolone e l’umulone.
La melissa distende i nervi
Da un antico monastero è stata tramandata invece la ricetta che mette insieme le proprietà tranquillizzanti del latte, contenente l’aminoacido triptofano e quelle calmanti del sistema neurovegetativo contenute nelle foglie della melissa. Eccovi qui la versione moderna dell’antica ricetta: mettere due cucchiaini di foglie di melissa in una tazza nella quale verserete poi del latte caldo. Lasciare la miscela coperta in infusione per circa 10 minuti, filtrare e poi berla tiepida a piccoli sorsi. A proposito della melissa: nei monasteri delle suore in Belgio si conosceva già nel 18° secolo la seguente ricetta per favorire l’addormentamento: 1 cucchiaino di foglie di melissa essiccate messe in una tazza di acqua bollente e lasciate con un coperchio in infusione per circa 8 minuti. Poi si filtra l’infuso e si aggiunge un cucchiaino di miele e uno di distillato di melissa: il tutto da bere a piccoli sorsi. Questa ricetta sembra aver assicurato alle suore del monastero un sonno salutare e profondo in modo da farle sentire riposate ed in forma il giorno seguente.
Infuso di aghi di abete e abete rosso per un sonno armonico
Le sostanze contenute negli aghi di pino od abete hanno infatti la capacità di facilitare e rendere più breve la fase di addormentamento. Ecco come preparare un tè con questi ingredienti: pestare in un piccolo mortaio di pietra un cucchiaino di aghi di pino od abete ben puliti raccolti in giardino o in un bosco vicino. Dopodiché metterli in una tazza a cui si aggiungerà dell’acqua bollente. Lasciare in infusione 1-2 minuti, non più a lungo. Il tè va poi bevuto tiepido, eventualmente addolcito con del miele e bevuto 20 minuti prima di andare a letto. Questa ricetta era già conosciuta nel 17° secolo. Tale tè veniva allora bevuto soprattutto dalle donne dei boscaioli in modo da non venire disturbate dai mariti che rientravano a casa tardi la sera dopo essere stati in osteria.
Latte con cipolla per un sonno profondo ed indisturbato
Un’efficace ricetta per giovarsi di un sonno rigenerante e profondo è quella che utilizza come ingredienti la cipolla e il latte. Per prepararla è sufficiente mettere un quarto di litro di latte in un pentolino. Riscaldare poi il latte senza portarlo ad ebollizione. Dopodiché bisogna sbucciare una grande cipolla, tagliarla in due e appoggiare la superficie tagliata delle due metà sul fondo del pentolino col latte; mettere un coperchio e lasciare in infusione per circa 15 minuti mettendolo sul fornello senza portare ad ebollizione. Trascorsi i 15 minuti, togliere le cipolle e versare il latte, ora arricchito degli oli essenziali della cipolla, in una tazza, aggiungere un po’ di miele, lasciarlo raffreddare e berlo tiepido a piccoli sorsi. Questa ricetta è stata scoperta nel 19° secolo. Quando i vecchi contadini trasmettevano la fattoria in eredità ai figli, questi ricevevano la sera il latte-cipolla in modo da dormire fino a metà mattinata e risparmiare la colazione per le persone più anziane.
La lavanda aiuta ad addormentarsi
Il profumo dei fiori di lavanda scaccia il cattivo umore e sconfigge le paure. Per questo il suo profumo può favorire la fase d’addormentamento. A tale scopo è sufficiente cospargere alcune gocce di olio essenziale di lavanda sul cuscino. Il profumo, attraverso le cellule olfattive, raggiunge quelle celebrali aiutando così ad addormentarsi più facilmente. Un altro metodo per approfittare delle proprietà dell’olio di lavanda è quello di metterne alcune gocce su un fazzoletto e poi riporlo sopra il cuscino.
La ricetta più semplice per un buon sonno
Il sonnifero più semplice da procurarsi: prima di coricarsi bere un bicchiere di acqua minerale in cui sono stati aggiunti e mescolati due cucchiaini di miele.
Il giusto materasso per un buon sonno
Nel caso capitasse anche a voi di consultare vecchi libri di rimedi fatti in casa, allora vi capiterà sicuramente di leggere pareri contrastanti sul loro effetto. Ma tale disparità di pareri ha un semplice motivo: molte persone che in tempi passati dormivano male avrebbero potuto risparmiarsi di provare tutti gli intrugli e rimedi a disposizione se solo avvessero avuto a disposizione un nuovo materasso. Potete immaginare voi stessi nelle case del 18° e 19° secolo in quali condizioni igieniche fossero i letti di tante famiglie. La maggior parte delle persone dormiva tutta la vita sullo stesso materasso anche se questo era oramai logoro, senza più sostegno e sporco. In molti casi la situazione era ancora peggiore: il vecchio materasso veniva ereditato dalle nuove generazioni, cosa questa che diventava veramente pericolosa per la salute dei più piccoli. E proprio questa è la spiegazione per la quale molte persone oggigiorno potrebbero in un solo colpo liberarsi da mal di schiena, cefalea, stanchezza cronica, cattivo umore, semplicemente dormendo su un materasso e ancora meglio su un sistema letto Wenatex.